12 ottobre 1492. Il coraggio e gli sbagli per sbarcare in lidi migliori

Ammiriamo oggi la capacità di portare a termine un obiettivo (dimostrare che poteva raggiungere un altro continente… anche se si sbagliava su quale fosse), la fortuna di trovare finanziamenti (dai reali di Castiglia e Aragona, soprattutto dalla “fan” Isabella).
Disprezziamo (prendiamo nota) dell’incapacità di rapportarsi a persone “diverse” (gli abitanti indigeni).
Soprattutto impariamo che spesso, un errore concettuale o di calcolo (che ci fosse un altro continente in mezzo a quello che pensava di raggiungere), non rappresenta una sconfitta ma l’inizio di una grande nuova vittoria. Vittoria non consumata subito (Colombo cadde in discreto con i reali che lo avevano finanziato) ma che ha aperto infinite strade giuste ad altri dopo. Americana nel cuore, non posso che apprezzare che qualcuno sia, seppur inciampando, capitato sulla terra dei liberi e patria dei coraggiosi.
Buon 12 ottobre 1492. Alle elementari noi facevamo sempre il disegno delle tre caravelle. Sarà per quello che in un’altra vita voglio essere un marinaio?