Affermazioni. Qualsiasi cosa segue “Io sono…” ti verrà incontro.

Se vuoi capire come sarà la tua performance in gara, a scuola, al lavoro o in un altro settore della vita, ascolta cosa ti dici… appena sveglio o nel corso della giornata. Mente e cuore sono lì come un tassista che ti porta dove vuoi andare, se solo gli indichi il posto preciso.

 
[Tweet “Whatever follows “I am” will come looking for you. #JoelOsteen”]
[Tweet “Qualsiasi cosa segue “Io sono…” ti verrà incontro. #JoelOsteen”]
 
Indicando la struttura e il funzionamento di un’affermazione, Joel Osteen vuole dire che qualsiasi pensiero agganci alla tua identità, ti spingerà in qualche modo a diventarlo. Per questo occorre fare buon uso delle affermazioni e, se ne fai buon uso, possono aiutarti a realizzare buone cose.
[Tweet ““Light weight, baby!”. #RonnieColeman”]
“Light weight, baby!”. Cosa mai intendeva fare Ronnie Coleman con questo urlo ripetuto più volte in allenamento e ad ogni allenamento?
Faceva un’”affermazione”. In italiano e senza omissioni: “[Io sto sollevando] un peso leggero, caro mio”.
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La stessa cosa del “Non fa male! Non fa male! Non fa male!” che urla il coach Duke rivolgendosi a Rocky durante l’incontro con Drago, in Rocky IV. In inglese: “No Pain!”.
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E il celeberrimo “No Pain No Gain” che attraversa l’intera storia della cultura fisica.
[Tweet “No Pain No Gain”]
Le affermazioni (ripetere una frase motivante più volte) hanno aiutato molte persone a cambiare in modo significativo la propria vita. Un’autrice che ne fa largo uso è Louise Hay (trovate bellissime immagini con affermazioni, in lingua inglese, a questo link), ma non solo. Anche l’idea del bigliettino della motivazione di Arnold è un lavoro con le “affermazioni”.
Lasciamo stare le affermazioni famose (quasi “citazioni”) che ho usato per introdurre l’argomento e pensiamo a pensieri che tu stesso formuli a tue parole, con tue immagini, per tuoi motivi e obiettivi.
 

Le caratteristiche di un’affermazione

 

  1. Riguarda te ed è in prima persona (altrimenti sarebbe, ad esempio, un “mantra”).
  2. Sottende il tuo paradigma (modo di pensare attuale + abitudini che, insieme, determinano nel subconscio come agiamo). Con il suo “Light wight Baby!” Ronnie Coleman voleva allenarsi intensamente e programmava la sua mente e non considerare come una barriera il peso reale dell’attrezzo. Si faceva “piacere” e sentire leggero quello strumento (il peso) che stava usando per avanzare verso il suo obiettivo (la forma fisica necessaria per vincere la gara).
  3. Le affermazioni sono parole (sempre positive, sempre descrizione di risultati, o al limite anche di processi) che scegli per eliminare qualcosa dalla tua vita o per creare qualcosa nella tua vita.
  4. Non occorre esagerare e soprattutto spingersi in cose pericolose. Tieni le tue affermazioni semplici e gentili, ma potenti nell’aiutarti. Molte persone, soprattutto le donne, non si dicono mai “Sono bella” guardandosi allo specchio. Dittelo. Invita la bellezza, datti la possibilità di accoglierla.
  5. Ovviamente le affermazioni sono solo metà dello “strumento”. L’altra metà è darsi concretamente da fare.

 

Cosa provi quando senti l’affermazione?

 
Dipende appunto dal tuo paradigma e da cosa vuoi ottenere. Se “risuona” in te, allora corrisponde a ciò che sei al momento e a dove vuoi andare.
In questo caso, usala! Ti aiuterà.
Se ti sembra assurda o impossibile, vuol dire che non sei allineato con quella affermazione oppure la tua autostima è bassa…
In questo caso, lavora sul tuo paradigma. Cerca di capire meglio cosa ti racconti, cosa ti limita e cosa vorresti avere. Perché il modo di pensare inconscio determina le tue sensazioni ed emozioni. Le sensazioni ed emozioni determinano come ti comporti, cosa fai: i risultati che hai.
Sii audace ma ricorda anche che le affermazioni non sono urla da esaltati. In palestra è fondamentale usare con intelligenza le affermazioni per evitare di farsi del male!!
 

Come, dove e quando funziona un’affermazione

La ripetizione dell’affermazione permette di imprimere quel concetto nel subconscio e quando lo avrai fatto, l’azione che farai sarà marcata e improntata da quel concetto. Questo significa che l’uomo è ciò che pensa: inizia a creare la propria realtà e a modellare il proprio fisico, anche nel caso del bodybuilding, partendo dalla mente. Volutamente pensi una cosa (te la affermi) e questa poi “ti ronza in testa”, lavora a livello inconscio e ti spinge a comportarti in quel modo, fa sgorgare le tue azioni in modo tale da creare i risultati voluti.
Non ho la competenza per approfondire qui, ma sappi che ormai la Scienza può spiegarti come ogni pensiero generi molecole e queste hanno effetto sul nostro corpo: endorfine, dopamina, serotonina, ossitocina, e altre molecole antidepressive, ad esempio.
Le affermazioni funzionano in ogni settore della vita.
Ripetute al mattino o prima dell’allenamento servono a stabilire il tono della giornata e del workout. Ripetute nel tempo, servono a raggiungere gli obiettivi.
 

Prova subito la tua affermazione

Pensa la tua affermazione e ripetila spesso dentro di te o ad alta voce, anche davanti allo specchio, perché no. Le affermazioni possono essere difficili per quelli inerentemente modesti o se la tua autostima è stata fortemente minata… ma sforzati e ricorda che non devie urlarle al mondo intero o scriverle su Facebook. Basta che le bisbigli a quella persona speciale che sei TU.