Questo che resta di un fiore, dopo la fioritura, non è poco. Teseo se ne nutrì per 30 giorni come doping: doveva diventare forte per sconfiggere il Minotauro.
Mi piace pensare che dalla mitologia arrivano tutti e tre i nomi con cui è chiamato:
- “Dente di leone” simboleggia forza;
- “tarassaco” per la fiducia nel raggiungere l’obiettivo come appunto Teseo;
- “soffione” per la speranza che, soffiando sul pappo ed esprimendo un desiderio, il numero di soffi per fare volare via i piccoli paracaduti indichi entro quanto tempo si esaudirĂ .
Anche durante la mia infanzia nella campagna toscana si soffiava.
La tradizione era che, espresso il desiderio, se soffiavi e “sparruccavi” completamente il pappo del tarassaco, il desiderio si esaudiva. Dovevo sempre gonfiare le gote almeno due volte, con la testa ebbra e un po’ che girava; dopo almeno un paio di soffi rimaneva lo stelo senza quegli ombrellini pelosi.
GiĂ imparavo che ci vuole impegno e tempo per realizzare i sogni.