Nessuno ti vede quando ti alleni in un giorno d’agosto a palestra chiusa.
Nessuno ti vede quando piangi pensando all’ultimo sciocco sbaglio che ti è costato una sconfitta.
Nessuno ti vede quando sorridi sognando la prossima vittoria.
Nessuno ti vede quando pesi il tuo riso e rinunci alla fetta di torta.
Nessuno ti vede per giorni, settimane e mesi della tua vita.
Poi i faretti si accendono per 10 minuti e tutti ti giudicano in un istante.
Ma è il lavoro invisibile fatto prima di danzare sotto quei faretti che ti ha portato là , non ci sei finito per magia.
Gli spettatori hanno perso il 90% dello spettacolo quando ormai ti guardano sul palco: un evento che è avvenuto mentre nessuno guardava, mentre c’eri solo te e la tua volontà , te e le tue sensazioni, te e i tuoi sogni. Sarebbe mai possibile vendere un biglietto per uno spettacolo simile?