I luoghi del bodybuilding – (Il selfie) nel bagno

Da soli, almeno due volte al giorno, c’è un posto dove nudi e critici specchiamo noi stessi e riflettiamo sul nostro corpo. Il bagno di casa, immortalato ormai impudicamente nei selfie buttati su Internet.
Si chiude la porta, lasciando l’universo di adulatori e di criticoni fuori, e si sperimenta senza vergogna ogni posa, ogni simulazione di prova costume, ogni strizzatina per vedere se è ritenzione idrica, buccia d’arancia o grasso.
Il bagno non è luogo d’allenamento nel senso concreto: non ci sono esercizi da fare o macchine da usare. Eppure è il luogo dove si decide con l’attrezzo più importante il nostro bodybuilding: nel bagno, la mente lucida guarda quel corpo nudo. Si compiace o si delude, comunque avvia da quel momento la decisione di migliorare o di fare. Frequentate questo luogo di progettazione. Fate tesoro della necessità di guardare senza vergogna cosa si ha per sapere organizzare cosa si vuole avere.
E averlo.
Mentre lo fate, ricordate di guardare le cose come sono (non come vorreste che fossero o come vi hanno inculato che siano minando la vostra autostima). Dopo che le avete viste come sono, vedetele meglio di come sono. Abbiate il coraggio di sognare e progettare.
Adesso spalancate la finestra, aprite la porta e andate in palestra.